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Ubisoft riuscirà a superare le proprie sfide? – Assassin’s Creed Shadows

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Ubisoft si trova in una situazione critica. Non è un’esagerazione dire che Assassin’s Creed Shadows potrebbe rappresentare la sua ultima possibilità di riscatto. Non si tratta semplicemente di ritardi o del lancio di un nuovo gioco. Stiamo parlando del destino di un’azienda che è stata un pilastro dell’industria per decenni. Ora è più vicina che mai al baratro. Se Shadows fallisce, ciò che conosciamo come Ubisoft potrebbe cambiare per sempre.

Un ritardo che cambia le carte in tavola

Recentemente, Ubisoft ha annunciato che posticipa il lancio di Assassin’s Creed Shadows da novembre a febbraio. A una prima occhiata, potrebbe sembrare uno dei tanti rinvii abituali. Tuttavia, se si osserva più attentamente, si capisce che c’è molto di più. L’azienda francese non lo ha detto apertamente. In un momento come questo, in cui le aziende sono quotate in borsa, le parole sono importanti quanto i bilanci. Le indicazioni sono chiare: Ubisoft è disperata. Quando un’azienda di queste dimensioni si muove con tanta cautela, è perché l’intero settore è in subbuglio.

Impatto di Star Wars Outlaws

Il recente fallimento di Star Wars Outlaws ha colpito duramente Ubisoft. Nonostante fosse un titolo completo, non ha soddisfatto le aspettative di vendita. Questo è un problema serio per un’azienda che ha investito enormi risorse per rilanciare la propria immagine. Ciò che avrebbe dovuto essere un successo garantito si è rivelato insufficiente. Ora è chiaro che Ubisoft non può permettersi ulteriori errori di questo tipo. Assassin’s Creed Shadows rappresenta l’ultima speranza a cui Ubisoft si aggrappa con tutte le sue forze.

Il declino lento di un gigante

Il declino di Ubisoft non è stato improvviso. Si è trattato di un processo lungo e silenzioso, ma inesorabile. Le azioni dell’azienda sono al livello più basso dal 2013. Questo dato dovrebbe allarmare qualsiasi consiglio di amministrazione. Il prezzo delle azioni è diminuito del 60% dal lancio del primo Assassin’s Creed nel 2007. È ironico: la saga che una volta definiva il successo di Ubisoft potrebbe ora trascinarla nel baratro. Gli analisti hanno perso la pazienza e alcuni azionisti parlano apertamente di insurrezione. Yves Guillemot, CEO e co-fondatore di Ubisoft, ha superato altre tempeste, ma questa è diversa. Questa è personale. La società che lui e i suoi fratelli hanno costruito è a un bivio critico, e tutto dipende dal successo di Assassin’s Creed Shadows.

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Tendenze senza sbocco

Il problema di fondo è più profondo di qualche flop recente. Ubisoft è intrappolata in una spirale di decisioni sbagliate da anni. Ha puntato su tendenze che non portano da nessuna parte. Ricordiamo Skull & Bones, un gioco in sviluppo per più di un decennio. Quando è finalmente uscito, è passato inosservato. L’idea di un mondo di pirati sembrava promettente, ma si è rivelata un fallimento. Poi c’è stata la questione degli NFT, una moda a cui Ubisoft ha cercato di unirsi, solo per essere oggetto di derisione dai giocatori. Hanno speso milioni seguendo mode passeggere, trascurando ciò che conta davvero: creare giochi che il pubblico vuole giocare.

Ora, con Assassin’s Creed Shadows in ritardo, Ubisoft si gioca il tutto per tutto. La scelta di lanciare il gioco su Steam, anziché limitarlo al proprio store digitale, è un altro segno della loro disperazione. Sanno di non potersi permettere di limitare il loro pubblico. Hanno bisogno di ogni vendita possibile. Hanno persino deciso di regalare la prima espansione a chi preordina il gioco. È una mossa che grida “per favore, compralo”, ma rivela anche la paura sottostante: non possono permettersi un lancio tiepido.

Il peso della storia di Assassin’s Creed

Il successo di Ubisoft è sempre stato basato sulla capacità di catturare l’immaginazione dei giocatori con mondi vasti e meccaniche innovative. Tuttavia, negli ultimi anni, la formula ha iniziato a logorarsi. Assassin’s Creed Valhalla ha venduto bene, ma è stato criticato per la mancanza di originalità. I giocatori sono stanchi di mappe enormi piene di compiti ripetitivi. Ubisoft sembra incapace di uscire da questo ciclo.

La situazione di Ubisoft riflette anche un problema più ampio nel settore videogiochi. È sempre più difficile per le grandi aziende competere in un mercato dominato da giganti come Fortnite e Grand Theft Auto Online. Le persone giocano più che mai, ma continuano a giocare agli stessi titoli. Questo lascia poco spazio per far brillare nuovi giochi, e Ubisoft lo sa bene. Hanno puntato su licenze di grande nome, come Star Wars e Avatar, senza vedere i ritorni sperati. Il pubblico è più esigente che mai, e i giocatori non si accontentano più di ciò che una volta era considerato sufficiente.

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Con tutto questo in mente, Assassin’s Creed Shadows deve essere un successo. Non c’è margine di errore. Se il gioco non soddisfa, le conseguenze potrebbero essere devastanti. Se Ubisoft crolla, non sarà solo un’altra azienda che cade. Sarà la fine di un’era per un’industria che inizia a mostrare segni di stanchezza nel suo modello attuale. Forse Ubisoft sopravviverà, forse Guillemot riuscirà a superare anche questa crisi. Ma è chiaro che, se Shadows fallisce, la Ubisoft che conosciamo potrebbe scomparire, e ciò che emergerà dalle sue ceneri potrebbe essere irriconoscibile.

Alla fine, la domanda non è se Assassin’s Creed Shadows sarà un buon gioco. La vera domanda è se sarà abbastanza buono da salvare Ubisoft da se stessa.

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