Un Videogioco Dove le Trappole Diventano Protagoniste
Da sempre, le trappole rappresentano una parte integrante del nostro universo di gioco. Sin dai primi giorni, ogni strumento che garantisce un vantaggio contro l’intelligenza artificiale o altri giocatori è stato sfruttato dai cosiddetti “giocatori sleali”. Ma cosa accadrebbe se ci fosse un videogioco che invita a essere “furbi”, incoraggiando l’uso di cheats come l’aimbot o il wallhack? Questo è il mondo di Cheaters Cheetah, un frenetico sparatutto che promuove l’impiego di hacks come meccaniche principali.
Strategia e Intelligenza nel Cuore del Conflitto
Creato dal team di Acmore Games e diretto da un vero hacker, il gioco si basa su un’idea bizzarra ma accattivante. Ambientato in una prigione per recidivi, Cheaters Cheetah trasforma i giocatori in ghepardi, costringendoli a partecipare a un evento come punizione. La svolta? Tutti i concorrenti hanno accesso a trucchi come aimbots e wallhacks, creando un tipo di combattimento in cui conoscono la posizione degli avversari e devono fare affidamento sulla propria abilità mentale per prevalere.
Modalità di Gioco Innovative e Coinvolgenti
Il titolo offre una varietà di modalità coinvolgenti. In “Legit Cheat“, i giocatori possono osservare attraverso le pareti. In “Rage Cheat“, si sblocca un ampio repertorio di trappole. Un’altra modalità, “Raid Boss“, mette più giocatori con strumenti di base contro un avversario con accesso a tutte le trappole avanzate.

Il Paradosso del “BAN Hammer” nel Gioco
Uno degli elementi più peculiari è il “BAN Hammer“. Questo oggetto, consegnato ai vincitori, consente di espellere altri giocatori. Non è ancora chiaro se il ban sia permanente o solo temporaneo. Tuttavia, l’idea che un giocatore possa eliminare un altro definitivamente aggiunge un tocco di umorismo nero e una tensione extra a ogni partita.
Un Esperimento Curioso nel Mondo degli FPS
Senza ancora una data di uscita certa, Cheaters Cheetah si profila come un esperimento intrigante nel genere degli sparatutto in prima persona. Il suo approccio satirico e le sue meccaniche di gioco non convenzionali potrebbero trasformarlo in un titolo di culto o in un clamoroso fallimento. In ogni caso, la sua proposta sfida le regole del fair play e promette di generare almeno qualche video curioso.
In PC Revenge | Ho combattuto contro più di 50.000 nemici in un survival strategico pensato per far perdere la testa. Analisi di Age of Darkness.
In PC Revenge | Hanno cercato per 15 anni di spodestare Steam e persino il loro ex capo ammette che hanno fallito clamorosamente in ogni tentativo.
Come giovane media indipendente,, PC Revenge ha bisogno del vostro aiuto. Sosteneteci seguendoci e segnalandoci su Google News. GRAZIE !












