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“Dobbiamo trovare il giusto equilibrio”. I creatori del nuovo gioco di Dying Light vogliono che tutti i giocatori completino il gioco di zombie.

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I giocatori si trovano di fronte a un’infinità di titoli. Molti preferiscono videogiochi con tempi di gioco contenuti piuttosto che avventure interminabili. Gli sviluppatori del nuovo gioco di Dying Light hanno capito che il futuro del gaming punta verso esperienze più brevi. Una delle ragioni principali? Più della metà dei giocatori non porta a termine i giochi acquistati.

Un obiettivo chiaro: completare Dying Light: The Beast

Questa tendenza si riscontra in molti titoli, ma i creatori di Dying Light: The Beast vogliono invertire la rotta. Il sito Game Developer ha intervistato Tymon Smektala, il responsabile della serie Dying Light, durante la Gamescom 2024. L’obiettivo primario del team? Assicurarsi che tutti completino la storia di The Beast.

Un’esperienza di gioco più coinvolgente

Nei capitoli precedenti, i giocatori dedicavano oltre 30-40 ore per completare i contenuti secondari. Smektala rivela che solo il 50% ha finito il primo capitolo, mentre il secondo è stato terminato dal 40%. Questo è un risultato notevole rispetto alla media del 20%, ma con The Beast ci si aspetta di più. Il ritorno di Kyle Crane, protagonista del primo gioco, promette una esperienza di gioco migliorata.

Un equilibrio tra durata e completezza

Immagina di lavorare sodo sul finale di un gioco e poi solo la metà dei giocatori lo vede. Per questo, Techland annuncia che Dying Light: The Beast uscirà tra meno di tre anni. Devono trovare un equilibrio: non troppo breve, ma nemmeno troppo lungo da risultare incompleto. Tutti devono poterlo completare, perché risponde a molte domande e crediamo davvero nella narrazione che abbiamo creato.

Dying Light The Beast dirà addio allo stile RPG del secondo gioco. Il mondo aperto e la storia saranno come l'originale, ma avrà molte idee fresche

Libertà creativa e innovazione

La scelta di Techland di abbandonare la seconda espansione di Dying Light 2 e sviluppare un grande DLC ha portato maggiore libertà creativa. “Una volta presa la decisione, abbiamo potuto liberare la nostra creatività e dare vita al progetto come sapevamo di poter fare”. Il ruolo del produttore è anche quello di assicurarsi che il gioco venga completato in tempo, sacrificando alcune idee per progetti futuri.

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