I videogiochi che affrontano difficoltà nella loro pubblicazione spesso ci sorprendono. Parliamo di progetti con ostacoli significativi, lasciando molte cose in sospeso. Un esempio lampante è Final Fantasy XV. Questo RPG di Square Enix impiegò 10 anni per arrivare sul mercato. Durante questo periodo si sono verificati tagli di contenuto e idee scartate. Recentemente, è emerso uno di questi elementi abbandonati, mostrando come avrebbe potuto essere un gioco completamente diverso.
Final Fantasy XV: un viaggio tra alti e bassi
Il percorso travagliato di Final Fantasy XV non è un segreto. Molte idee non hanno visto la luce, rimanendo solo nella fase di progettazione. Questo ha portato a numerosi cambiamenti nel gioco finale che conosciamo oggi. Grazie al contributo di appassionati come Luthus Nox Fleuret, possiamo scoprire parte del contenuto eliminato. Un filmato inedito mostra Noctis in prigione. Questo avrebbe potuto alterare significativamente la narrativa del gioco. Prima dell’atto finale, Noctis recupera il Cristallo del potere. Dopo un confronto con Ardyn, egli entra in un limbo dialogando con Bahamut. Poi, si risveglia per reclamare il trono, dopo una scomparsa di 10 anni. Questa sequenza avrebbe potuto cambiare tutta la storia.
Scoperte sorprendenti di scene eliminate
Non si tratta solo di scene narrative eliminate. Sono stati scoperti anche menu di battaglia, armi inutilizzate e aree scartate. Un esempio è una zona non utilizzata nell’Episodio Prompto. Questi ritrovamenti sottolineano la quantità di contenuto creato da Square Enix, ma mai inserito nel prodotto finale. Luthus Nox Fleuret, col suo lavoro, offre uno sguardo affascinante su come il gioco si è evoluto prima del rilascio.
Le implicazioni delle sequenze eliminate
La presenza di questi materiali ha suscitato un ampio dibattito tra i fan. Come avrebbero influenzato il gioco finale? Alcuni ritengono che questi cambiamenti avrebbero arricchito l’esperienza di Final Fantasy XV. Altri credono che le modifiche fossero necessarie per rispettare le restrizioni di tempo e design. I video di Luthus Nox Fleuret aprono una finestra su un Final Fantasy XV alternativo, pieno di possibilità inesplorate. Temi come la morte di Pryna e concetti di gioco diversi lasciano immaginare un gioco che avrebbe potuto essere molto diverso.
Riflessioni sui giochi incompleti
Il caso di Final Fantasy XV non è isolato. Altre saghe RPG hanno avuto percorsi simili. Un esempio è Baldur’s Gate 3: The Black Hound. Questo gioco doveva dare vita a una nuova trilogia, ma ha preso una strada diversa. Allo stesso modo, il creatore di Dead Space, dopo il terzo gioco che ha compromesso la saga, si è riunito con EA per una quarta parte indipendente dal remake. Queste storie ci ricordano quanto il mondo dei videogiochi sia in continua evoluzione.
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