All’inizio degli anni ’90, Sega aveva capito l’importanza del transmedia. La creazione di un videogioco di successo era solo l’inizio. Guardando franchise come ‘Transformers’ e ‘He-man’, Sega vedeva come le serie animate potessero incrementare le vendite dei prodotti. Tom Kalinske, direttore di Sega, insieme a Michealene Risley, nuova direttrice dei prodotti di consumo, sapevano che Sonic doveva avere una sua serie animata per diventare iconico come Mario. Tuttavia, non avrebbero mai immaginato di lanciare due serie nello stesso periodo!
Una doppia sfida per Sonic
Nel 1991, ‘Sonic’ aveva già avuto successo su Mega Drive, sfidando ‘Super Mario Bros’ di Nintendo. Sega decise di capitalizzare sulla loro mascotte, pubblicando un nuovo gioco ogni anno: ‘Sonic 2’, ‘Sonic CD’, ‘Sonic 3’, ‘Sonic & Knuckles’. Ogni titolo del riccio blu rappresentava un successo commerciale. Tuttavia, Sega vedeva la possibilità di creare un franchise transmediale molto redditizio. Quindi, nel 1991, Kalinske e Risley si affrettarono a collaborare con ABC e la produttrice DiC per realizzare una serie animata il più rapidamente possibile.
Il debutto televisivo di Sonic
La serie animata, programmata per le mattine del sabato, mirava a un pubblico giovane. Era strutturata per essere divertente e senza conseguenze, rendendo ogni episodio simile agli altri. Tuttavia, DiC propose di trasmettere l’episodio giornaliero invece del formato settimanale. ABC rifiutò, portando DiC a suggerire una seconda serie di Sonic. Questa idea venne accolta bene, e così nel 1993 furono trasmessi 65 episodi de ‘Le avventure di Sonic’. Ogni episodio terminava con il segmento moraleggiante “Sonic Says”. Parallelamente, il sabato andava in onda ‘Sonic il riccio’, una serie più seria e continuativa che si concluse con un cliffhanger nel 1994. Questo segnò l’inizio dell’universo transmediale di Sonic, che oggi continua con il film ‘Sonic 3’.
Telecinco e il suo ruolo nella storia di Sonic
Negli anni ’90, Telecinco era un canale noto per programmi come anime, ‘Pressing Catch’, e cartoni animati. Prima di scoprire la sua vocazione nella televisione sensazionalistica, contribuì alla produzione di serie internazionali. Collaborò con DiC in progetti come ‘Super Mario Bros’, ‘Sandokan’, e altri. Dopo Sonic, partecipò solo a ‘Double Dragon’, cambiando poi direzione.
Nel 1994, Telecinco cambiò strategia sotto la guida di Maurizio Carlotti. La rete si concentrò su programmi che nessuno aveva mai provato in Spagna, basati sullo scandalo e sul dramma. Così, Telecinco produsse poche altre serie internazionali. Ciononostante, Telecinco non era l’unica interessata al fenomeno Sonic. Vi parteciparono Sega, DiC, Bohbot Entertainment e Reteitalia, ora conosciuta come Mediaset.
Il futuro di Sonic e l’eredità di Telecinco
E Sonic? Mentre Sega lavorava al suo primo videogioco in 3D, la popolarità diminuì. Tentarono di rivivere il successo con un OVA nel 1994. La franchise risorse con serie come ‘Sonic Underground’ e ‘Sonic X’. Col tempo, i videogiochi riuscirono a uscire dalla crisi creativa, così come l’intera franchise. Oggi, Sonic è parte di una saga completa con fumetti, serie animate, film e videogiochi.
Questa ricca storia non sarebbe stata possibile senza l’influenza spagnola. Milímetros Dibujos Animados partecipò ai storyboard, e Telecinco contribuì finanziariamente. Senza queste collaborazioni, chissà se avremmo mai visto ‘Sonic 3’. Non sapremo mai la risposta.
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