Nonostante il grande successo di Palworld, lo scorso settembre il gioco di sopravvivenza a mondo aperto, simile a Pokémon, si è scontrato con The Pokémon Company a causa di una causa legale per violazione di brevetti. Da allora, si è discusso molto sull’argomento, con la stessa Pocketpair che esprime dubbi su quali brevetti specifici siano stati violati. Anche la Grande N ha ricevuto molte critiche. Ora, a due mesi di distanza dalla causa, i proprietari di Palworld hanno svelato l’importo della richiesta e le singole patenti coinvolte.
Il cuore della disputa: tre brevetti controversi
The Pokémon Company accusa Palworld di violare non uno, ma tre brevetti che appartengono alla loro proprietà intellettuale. Questi brevetti (7528390, 7545191 e 7493117) si riferiscono a una particolare meccanica di cattura di NPC. I tentativi di registrazione di questi brevetti risalgono al 2021 in Giappone e al 2022 negli Stati Uniti. Tuttavia, solo quest’anno, tra maggio e agosto, sono riusciti a ottenere la registrazione ufficiale.
Richiesta di risarcimento milionaria
Finalmente, sappiamo quali brevetti Pocketpair avrebbe violato, secondo The Pokémon Company. La causa, che ha fatto discutere per mesi, chiede un risarcimento di 5 milioni di yen a The Pokémon Company e altri 5 milioni a Nintendo, equivalenti a circa 30.475 euro per ciascuno. La richiesta comprende anche il pagamento di interessi.
Pocketpair risponde alle accuse
I proprietari di Palworld hanno risposto affermando che difenderanno le loro ragioni in tribunale. Finora, non hanno però fornito dettagli specifici sui loro argomenti di difesa. Hanno promesso di comunicare eventuali novità sul caso tramite il loro sito web e di non rispondere a richieste individuali riguardanti il contenzioso. Questa scelta serve a garantire una comunicazione chiara e ad evitare malintesi durante il processo.
Implicazioni future per l’industria videoludica
La risoluzione di questo caso potrebbe stabilire un precedente per l’industria dei videogiochi, in particolare per quelli ispirati a famose franchising. Questo processo metterà alla prova le norme di proprietà intellettuale in Giappone e il loro impatto su titoli che condividono meccaniche e concetti con altri grandi successi.
Immagine | BLASTER
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