Ultimamente si è discusso molto della situazione di Ubisoft. La casa francese ha affrontato difficoltà notevoli nella vendita dei suoi videogiochi. Questo ha portato a una decisione drastica: la compagnia ha sciolto il team di Prince of Persia: The Lost Crown per riorganizzare le sue operazioni e concentrarsi su nuovi progetti. Questa scelta ha spinto Michel Ancel, il famoso creatore di Rayman, a esprimere la sua opinione, definendola un “autogol”: “spero che prima o poi i leader comprendano“.
Ubisoft riorganizza ma non licenzia il team
Il mese scorso, Ubisoft ha confermato ufficialmente che il team di The Lost Crown è stato sciolto, ma non licenziato. I membri sono stati riassegnati a diversi progetti all’interno di Ubisoft Montpellier. Questa mossa impedisce qualsiasi continuazione del gioco roguelike, ma ha portato anche alla notizia di un remake di Rayman dallo stesso team francese.
Michel Ancel e l’importanza dei team uniti
In merito al nuovo progetto, è stato dichiarato che Ancel tornerà come consulente per il remake. Sebbene la presenza del creatore della saga sia fondamentale per attrarre i giocatori, la sua situazione in Ubisoft rimane complicata. Ancel ha lasciato Ubisoft dopo una carriera trentennale per dedicarsi a un santuario per animali. Tuttavia, poco dopo il suo addio, si sono diffuse accuse riguardanti un ambiente di lavoro tossico attorno a lui, un fattore che sembra abbia contribuito alla sua decisione di lasciare la compagnia.
Il parere di Ancel su The Lost Crown
Ancel ha sempre negato queste accuse, ma ora che ha ristabilito un rapporto con Ubisoft, ha colto l’occasione per esprimere la sua opinione su The Lost Crown. Ubisoft ha dichiarato più volte che la decisione di sciogliere il team non era legata a un basso successo commerciale. Nonostante ciò, Ancel ha sottolineato che il successo di un progetto dipende dalla creazione di un team forte e coeso. Se l’azienda desidera che i suoi giochi abbiano successo, non può sciogliere i team al primo segnale di difficoltà.
Il futuro di Michel Ancel
“Forse un giorno i leader capiranno che così non funziona”, ha concluso Ancel, prima di affermare che tornerà ai suoi progetti personali e al suo lavoro con gli animali. Ha comunque espresso gratitudine e entusiasmo per la sua collaborazione con Ubisoft: “Sono felice di essere stato consultato ed è un vero piacere sapere che lui e i suoi amici sono tornati”, ha dichiarato.
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