Ormai è diventata una tradizione. Ogni volta che esce un nuovo Call of Duty, passo la notte giocando alla sua campagna. Nonostante il fascino del multiplayer sperimentato in beta, i miei pensieri si concentrano sulla campagna. Purtroppo, è successo qualcosa di inaspettato con Call of Duty Black Ops 6.
Una serata attesa da tempo
Avevo grandi speranze per questa notte. Da quando Modern Warfare III mi ha lasciato un po’ deluso, aspettavo con impazienza un ritorno alle origini. Speravo in un’esperienza simile a quella di Black Ops 2, che mi ha fatto perdere ore di sonno. Il multiplayer prometteva nostalgia, e speravo che anche i zombi facessero lo stesso. Ma la campagna? Molto lontana dalle mie aspettative.
Un nuovo approccio al gioco
Non voglio rovinare sorprese con spoiler, quindi non entrerò nei dettagli. Ma sento il bisogno di condividere le mie impressioni con chi potrebbe avere aspettative simili. La campagna di Call of Duty ha perso la sua unicità. Si percepiscono sforzi di rinnovamento, ma non arriva a offrire il brivido di un tempo.
Una miriade di esperienze differenti
Come descrivere queste idee senza rovinare la sorpresa? Diciamo che, in sette ore di gioco, ci sono solo pochi momenti memorabili. Due o tre brevi istanti che cercano di replicare l’essenza dei Call of Duty del passato. Tuttavia, il ritmo lascia a desiderare, e molti livelli non riescono a mantenere quella scintilla.
Il resto del gioco? Molto sigilo, livelli che non valorizzano l’azione. Passeggiate infinite con scenari riciclati che seguono schemi ormai obsoleti. E un miscuglio di elementi che non formano un quadro coerente.
Eclettismo senza direzione
Ci sono livelli surreali dove salti su pietre o corri in labirinti stretti. In alcuni momenti sembra di essere in un Far Cry o in un Skyrim. In altri, usi un gancio come se fossi Spider-Man, inseguito da zombi.
Un tentativo di ispirarsi a Bioshock, senza troppo successo, che mi ha portato fuori dall’esperienza. Troppi momenti di esplorazione e boss finali senza mordente. E ripetizioni incessanti di meccaniche già viste.
Avrei apprezzato una narrazione più incisiva. Una storia che stupisse con personaggi e colpi di scena, ma non è stato così.
Adler e Woods, carismatici protagonisti di Black Ops, sono stati messi da parte. Call of Duty Black Ops 6 presenta una storia che, quando riesce a brillare, è solo tiepida. E quando non ci riesce, è prevedibile e a tratti ridicola.
L’ultima parte, con enigmi e zombi, si trascina troppo. E sapete qual è la cosa peggiore? La colpa è mia.
Perché le campagne di Call of Duty sono cambiate. Non sono più quelle di una volta, con azioni spettacolari e colpi di scena. Il mercato e le nuove generazioni hanno cambiato le regole del gioco. E io, come molti altri, mi sento lasciato indietro.
In PC Revenge | “La pressione su Xbox è altissima”. Call of Duty Black Ops 6 arriva su Game Pass e gli esperti stimano quanti giocatori guadagnerà e le vendite che perderà
In PC Revenge | Movimento omnidirezionale. Abbiamo provato il concetto con cui Call of Duty Black Ops 6 vuole rivoluzionare gli sparatutto bellici in prima persona
Come giovane media indipendente,, PC Revenge ha bisogno del vostro aiuto. Sosteneteci seguendoci e segnalandoci su Google News. GRAZIE !