Un nuovo caso di review bombing colpisce Metacritic
Si ripete l’ennesimo episodio di review bombing su Metacritic. Questa volta, il gioco bersaglio è Dragon Age: The Veilguard. Nonostante il gioco RPG di BioWare abbia una valutazione di 84 su 100 basata su 54 recensioni di critici, gli utenti lo valutano con un misero 3.8 su 10. Questo divario evidente tra le recensioni critiche e quelle degli utenti non rappresenta una novità nel mondo dei videogiochi. Ma la piattaforma di Metacritic sembra poco intenzionata a risolvere questo problema.
La libertà di critica: arma a doppio taglio
La maggior parte delle critiche su Dragon Age: The Veilguard riguarda la polemica sui temi ‘woke’. Prima, durante e dopo il lancio, sui social si è acceso un dibattito infuocato. “Ero un fan fino a quando uno dei miei RPG preferiti è diventato una ‘schifezza woke'”, afferma DragonMaxBR. Altri utenti, come benhrisdev e HumarDean, criticano il gioco definendolo un “sermone woke che rovina l’esperienza”. Altri invece criticano anche il sistema di combattimento e il design dei personaggi.
Metacritic e la facilità di pubblicare recensioni
Su piattaforme come Steam e PS Store, il gioco Bioware riceve valutazioni più alte perché gli utenti devono acquistare il gioco per recensirlo. Metacritic, al contrario, consente a chiunque di lasciare un commento, anche senza avere comprato il titolo. Questo provoca un review bombing che altera le valutazioni, come avvenuto con altri giochi come The Last of Us: Parte 2.
Il review bombing come protesta
La pratica del review bombing non si limita a Dragon Age: The Veilguard. Anche titoli come Star Wars: Battlefront II e Madden NFL 21 hanno subito lo stesso trattamento. La comunità utilizza le recensioni negative come strumento di protesta contro microtransazioni e aggiornamenti assenti. Le aziende non possono più ignorare queste pratiche che influenzano la percezione dei giochi sul mercato.
La sfida per Metacritic: migliorare la moderazione
Metacritic deve affrontare la sfida di implementare una moderazione efficace. Attualmente chiunque può recensire qualsiasi gioco, anche senza averlo giocato. Questo porta a recensioni distorte che non rispecchiano la vera opinione della comunità. Nonostante le dichiarazioni di Metacritic sulla revisione delle critiche abusive, i giocatori continuano a denunciare un sistema di moderazione inefficace. Un cambiamento potrebbe migliorare la situazione, ma la piattaforma esita a implementarlo.
Il fenomeno del review bombing non scomparirà presto. Finché Metacritic non adotterà misure più restrittive, continueremo a vedere queste dinamiche con ogni nuovo lancio importante. Le valutazioni su piattaforme che richiedono l’acquisto del gioco, come Steam e PS Store, rimarranno il vero termometro dell’accoglienza del pubblico. Gli sviluppatori devono monitorare con attenzione queste recensioni per rispondere adeguatamente alle critiche della comunità.
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