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Ubisoft affronta difficoltà in Spagna: la sede di Barcellona riceve una denuncia per i cambiamenti “improvvisi e non trasparenti” nelle politiche di lavoro a distanza.

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I sindacati in Spagna, insieme alla CGT (Confederación General del Trabajo), hanno presentato un’azione legale contro Ubisoft Barcelona. La società, che sviluppa giochi Tripla A e titoli per dispositivi mobili, ha modificato le sue politiche sul lavoro a distanza, chiedendo ai suoi dipendenti di tornare in ufficio. Questo cambiamento “improvviso e privo di trasparenza” ha portato all’avvio di un procedimento legale da parte dei lavoratori.

Políticas de Trabajo Remoto en Discussione

Secondo quanto riportato da GamesIndustry, attualmente Ubisoft Barcelona adotta un approccio flessibile al lavoro remoto. Gli impiegati possono lavorare da casa per il 60% dei giorni del mese, a loro discrezione. Inoltre, alcuni sviluppatori operano completamente in remoto; anche loro dovranno aderire ai nuovi requisiti aziendali.

Richiesta di Presenza in Ufficio

I cambiamenti proposti da Ubisoft richiedono ai dipendenti di presentarsi in ufficio almeno tre volte a settimana. I sindacati affermano che c’è volontà di negoziare da entrambe le parti. Tuttavia, la direzione di Ubisoft Barcelona deve ancora formulare una risposta alla denuncia, avviata lo scorso 14 ottobre.

Critiche alla Decisione Aziendale

I sindacati descrivono la mossa di Ubisoft come una decisione “improvvisa e non trasparente” che potrebbe causare problemi logistici a lungo termine. Sostengono che gli uffici di Barcellona non sono pronti per ospitare contemporaneamente tutti coloro che lavorano in remoto. Ubisoft, dal canto suo, ha giustificato il ritorno in ufficio con l’obiettivo di favorire “la creatività del team” e “una migliore comunicazione“. Tuttavia, i sindacati sottolineano che la direzione non ha fornito vantaggi concreti per sostenere questa iniziativa.

I Giocatori si Schierano Contro Ubisoft

Non solo i dipendenti, ma anche i giocatori criticano Ubisoft. Alcuni vorrebbero portare l’azienda in tribunale per “ingannare i consumatori” nel ‘Caso The Crew’. Vogliono imporre limiti alla chiusura di server di giochi che possono funzionare offline. Inoltre, i lavoratori in Francia hanno iniziato uno sciopero di tre giorni in ottobre per protestare contro le politiche aziendali sul lavoro remoto.

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