Se sei uno di quei giocatori che oggi mostra i primi capelli grigi e ricorda l’industria prima dell’arrivo della grafica 3D, abbiamo un termine che ti riporterà a un’era in cui gli 8 e 16 bit erano sovrani: “il pulsante Turbo“. Per i più giovani (e mi includo, anche se devo ammettere che ho già qualche capello bianco e la schiena mi fa male se resto seduto troppo a lungo), questa combinazione di parole non dice nulla. Tuttavia, gli appassionati di tecnologia che possedevano un computer negli anni ’80 e ’90 sapranno perfettamente a cosa ci riferiamo.
Il fascino del pulsante Turbo
Come riportato da TechSpot in una recente pubblicazione, il famoso pulsante era posizionato accanto a quelli di accensione e reset. In realtà, la sua funzione era l’opposto del suo nome: rallentava il sistema invece di aumentare le prestazioni. Secondo l’articolo originale, questo si rese necessario per risolvere problemi di compatibilità con software progettati per processori meno veloci. Rallentando la CPU, permetteva a questi programmi di funzionare correttamente.
L’alleato dell’Intel 8086
All’inizio, il pulsante si rivelò prezioso per il software che richiedeva frequenze di clock specifiche, come l’Intel 8086 a 4,77 MHz. I programmi, soprattutto i giochi, correvano troppo velocemente su processori più avanzati. Pertanto, divenne necessario rallentare la CPU. Inoltre, alcuni computer includevano combinazioni di tasti (come Ctrl + Alt + Plus o Ctrl + Alt + Minus) per attivare o disattivare la modalità Turbo.
L’evoluzione delle macchine
Le scocche dei computer avevano spesso un display LED che mostrava la frequenza della CPU in MHz o indicava “HI” o “LO” a seconda della modalità attiva. Questo era comune nei computer con processori 286 e 386, ma scomparve con i 486 e quasi del tutto con l’arrivo dei Pentium. Con l’avanzare della tecnologia, il pulsante “Turbo” divenne obsoleto poiché gli sviluppatori iniziarono a gestire la sincronizzazione del software indipendentemente dall’orologio del CPU, e sistemi operativi come Windows 95 iniziarono a risolvere questi problemi internamente.
Il ricordo di un’epoca
Oggi, il pulsante Turbo è un ricordo nostalgico di un’era passata. Rimane un argomento di discussione tra appassionati e collezionisti di tecnologia. Mentre i sistemi attuali non necessitano di tali meccanismi, il suo impatto sulla storia dei computer resta significativo.
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