Questo shooter RPG fantasy oscuro non è solo spettacolare, ma riesce anche a far brillare una delle meccaniche più odiate nei videogiochi. Il grande successo di Witchfire – Witchfire

Questa settimana ha fatto il suo debutto su Steam, dopo un anno di esclusiva sull’Epic Games Store, un gioco davvero intrigante: si tratta di Witchfire, creato dal team polacco The Astronauts, già noti per Bulletstorm e Painkiller. Questo nuovo titolo, attualmente in fase di accesso anticipato, si definisce come un “sparatutto RPG di dark fantasy” per motivi di marketing. Tuttavia, ciò che offre è una miscela di generi che può sembrare confusa all’inizio, ma che funziona sorprendentemente bene una volta provata.

Un’Esperienza Roguelite Unica

Witchfire è strutturato come un roguelite, con meccaniche di combattimento che ricordano un mix tra DOOM e i giochi souls-like. Inoltre, incorpora un componente di estrazione, che è semplice ma molto efficace. Anche se all’inizio può sembrare complesso, tutto scorre in modo fluido: la curva di difficoltà, la progressione e l’espressione del giocatore sono tutte ben definite, cosa rara per un accesso anticipato.

Francamente, credo che Witchfire non solo sia sulla buona strada per essere completato, ma sia già eccezionale così com’è, a parte i contenuti mancanti. Non è sorprendente che abbia un 90% di recensioni positive su Steam con oltre 1.600 valutazioni degli utenti al momento della stesura di questo articolo.

Il Fascino degli Sparatutto di Estrazione

Personalmente, ho trovato Witchfire uno dei giochi più coinvolgenti degli ultimi mesi. Gran parte di questo è dovuto alla gestione del tempo di gioco. Witchfire è solo single-player, quindi il sistema di estrazione funziona in modo diverso rispetto a giochi come Tarkov o Dark and Darker.

Completando i nidi di nemici, ottieni miglioramenti e denaro.

Il concetto è simile: fai le tue cose, ottieni ricompense e cerchi di portarle a casa integro. Qui, però, estrai solo la valuta di gioco che dà il nome al gioco, e solo quella considerata volatile (ottenuta dai nemici caduti). È un po’ come nei Souls, dove cerchi di arrivare vivo a un falò, ma qui è un mondo aperto pieno di eventi attorno a te.

Non perdi mai l’equipaggiamento che porti, e se completi l’obiettivo principale di una mappa e ottieni una nuova arma o anello come ricompensa, non lo perdi neanche se muori. “Questo non rovina l’estrazione?” No, perché c’è un ciclo positivo che aumenta i tuoi guadagni paralleli alla difficoltà. In un classico gioco di estrazione PvP, la tensione deriva dagli altri giocatori, dal loro equipaggiamento e dalla loro abilità personale.

Ma Witchfire ti propone una sfida semplice: ogni volta che entri e sconfiggi un gruppo di nemici, ottieni un miglioramento temporaneo per il tuo personaggio, una piccola quantità di denaro e un potenziatore di ricompense per gli eventi successivi. Questo significa che il prossimo gruppo di nemici che ucciderai ti darà sempre più denaro rispetto al precedente, ma dovrai affrontare nuovi eventi duri.

Ed è qui che ti chiedi, rischio o estraggo? Dipende dalle migliorie ricevute e dal tempo disponibile nella tua vita adulta, ma qualunque cosa tu faccia, devi sapere che devi raccogliere tutto il denaro possibile per aumentare di livello; questo è il motore del gioco. La difficoltà aumenta automaticamente man mano che il tuo Preyer migliora, e non si tratta solo di un incremento della salute o del danno dei nemici: appaiono nuove minacce, eventi e attività ogni volta che entri in partita.

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