Se sei tra coloro che non hanno mai giocato a un titolo della serie Five Nights at Freddy’s, sicuramente avrai sentito parlare degli iconici animatronici protagonisti. Questa serie rappresenta un esempio lampante di marketing intelligente, sorprendentemente nato dall’iniziativa di un unico sviluppatore indipendente. Un fenomeno simile a Minecraft o Among Us, del tutto imprevedibile.
L’inizio di un’avventura inaspettata
Quando Scott Cawthon lanciò il primo Five Nights at Freddy’s a metà del 2014, non poteva immaginare l’enorme successo che avrebbe ottenuto. Un gioco semplice e senza troppe pretese che ha trasformato il panorama del videogioco horror. Ad oggi, la serie conta oltre dieci capitoli ufficiali, spin-off vari e ogni sorta di prodotto transmediale.
Animatronici: da incubo a icone di marketing
I terrificanti animatronici hanno fatto il salto dai videogiochi ad album di figurine, collezioni di action figures, peluche e persino versioni personalizzate di giochi da tavolo come Cluedo e Monopoly. Sorprendentemente, tutto questo è frutto dell’ingegno di un unico sviluppatore indipendente. Le radici di questa serie affondano in un settore poco noto: quello dei videogiochi cristiani.
Una carriera sulle orme di due passioni
Scott Cawthon, fervente credente, decise di unire le sue due passioni: Dio e i videogiochi. Anche se Five Nights at Freddy’s non ha elementi religiosi, l’inizio della sua carriera vide la creazione di giochi come The Pilgrim’s Progress: The Video Game. Un RPG basato su un racconto teologico del XVII secolo. Questa storia affascinava Cawthon, tanto che anni prima aveva creato un film d’animazione in 3D basato sulla stessa opera. I suoi tentativi iniziali nel mondo dei videogiochi, spesso a tema cristiano, si rivelarono essere dei “fracasos comerciales”. Un progetto in particolare, Chipper & Sons Lumber Co., cambiò radicalmente il corso della sua vita.
Dal fallimento al successo globale
Chipper & Sons presentava minigiochi semplici con un castoro antropomorfo, rivolti a un pubblico giovane. Tuttavia, le critiche furono impietose. Molti commentarono che il protagonista sembrava un animatronico spaventoso. Cawthon, colpito da queste opinioni, pensò di abbandonare l’industria. Ma, dopo poco tempo, ebbe un’idea: “Posso creare qualcosa di ancora più terrificante.”
Questo è l’origine di Freddy e della sua banda di animatronici. Cawthon voleva sfruttare la paura dei bambini degli animatronici degli anni ’80 negli Stati Uniti. In quel periodo nascevano le prime sale giochi e molti imprenditori aprivano pizzerie con animali antropomorfi che cantavano.
Nolan Bushnell, cofondatore di ATARI, fu uno dei pionieri con la sua catena Chuck E. Cheese. Queste pizzerie offrivano le ultime novità di Atari e una mascotte, un topo con cappello, che ricorda l’animatronico di Cawthon.
Cawthon creò un gioco horror semplice e immediato. Il primo Five Nights at Freddy’s richiese solo sei mesi di sviluppo. Uscì l’8 agosto 2014 su Desura, una piattaforma indie, e presto su Steam e mobile. Il successo fu immediato, alimentato dai video online e dal prezzo accessibile. Tre mesi dopo uscì il sequel, con nuove meccaniche.
I giochi ufficiali della serie condividono meccaniche ma offrono sempre un valore aggiunto. Cawthon sviluppò tutto da solo, accumulando una piccola fortuna. Inoltre, guidò tre spin-off che esplorano generi diversi, come FNAF World, un RPG, e Security Breach: Fury’s Rage, un beat’em up classico. La storia si espanse anche attraverso romanzi co-scritti dallo sviluppatore.
L’ultimo capitolo, Five Nights at Freddy’s: Security Breach, fu annunciato nel 2019 per il quinto anniversario della serie. È il primo a permettere il movimento del guardiano, tranne l’esperienza AR di FNAF: Special Delivery. Rappresenta il decimo capitolo ufficiale, ma senza Cawthon, che si ritirò nel 2021 per dedicarsi alla famiglia. La sua decisione potrebbe essere stata influenzata dalle critiche per le donazioni a candidati politici anti-LGBTQIA+.
Il ritiro di Cawthon non segna la fine della serie, anzi. Ha sostenuto lo sviluppo di giochi ambientati nel suo universo, come Five Night’s at Candy’s. Il film è diventato un successo al botteghino negli Stati Uniti. Cawthon desidera affidare il futuro della serie a “qualcuno di mia fiducia”.
In PC Revenge | Dopo aver incassato 300 milioni di dollari, è ufficiale. Five Nights at Freddy’s avrà un sequel nel 2025.
In PC Revenge | La storia inquietante dei DLC e come sono passati da un’idea positiva a un affare controverso.
In PC Revenge | La storia del personaggio più odiato di Metal Gear Solid.
Come giovane media indipendente,, PC Revenge ha bisogno del vostro aiuto. Sosteneteci seguendoci e segnalandoci su Google News. GRAZIE !