Il fenomeno Monster Hunter ha conosciuto un nuovo slancio grazie a World, e Dauntless di Phoenix Labs ed Epic Games ha cercato di cavalcare l’onda. Con un’impostazione gratuita di caccia ai mostri in un mondo fantastico e un forte elemento cooperativo, Dauntless si è affacciato sul mercato. Sebbene il suo lancio iniziale fosse modesto, venne nominato ai National Academy of Video Game Trade Reviewers e ha conservato una comunità fedele, seppur ristretta. Tuttavia, un rilancio recente ha suscitato l’ira dei giocatori, portando il gioco a sprofondare nel fondo della classifica su Steam, finendo tra i titoli con le peggiori recensioni.
Il passato di Dauntless e la transizione a Steam
Guardando indietro, Dauntless ha affrontato cinque anni di altalene nel settore. Con Epic Games come distributore, il gioco è stato inizialmente esclusivo della piattaforma Epic Games Store, limitando la sua crescita. Sembrava giunto il momento di un nuovo inizio con il debutto su Steam e alcune modifiche estetiche e meccaniche. Tuttavia, quel “piccolo” cambiamento ha celato sorprese inaspettate.
Una comunità insoddisfatta e cambiamenti controversi
Il principale motivo di disaccordo risiede nel reset del progresso dei giocatori, costretti a ripartire da zero e rifare i tutorial. Phoenix Labs ha giustificato questa decisione come un modo per far familiarizzare i veterani con i nuovi sistemi, ma molti hanno trovato la scelta inutile e frustrante. Inoltre, le armi bloccate dietro un pagamento e l’inclusione di loot box mascherate da “botti” hanno ulteriormente irritato i giocatori. Questi elementi hanno trasformato un gioco promettente in un’esperienza commerciale aggressiva.
Il debutto su Steam e le reazioni
Il gioco è sbarcato su Steam il 5 dicembre, con un picco di 3.221 giocatori al debutto. Le critiche sono arrivate rapidamente. In poche ore, più di mille recensioni negative si sono accumulate, molte scritte da veterani del gioco su Epic Games. Questo ha portato Dauntless ad avere solo il 14% di giudizi positivi su Steam, posizionandolo tra i peggiori titoli della piattaforma, superando persino The Day Before.
Le ombre dietro l’acquisizione di Phoenix Labs
La situazione si è complicata ulteriormente quando è emerso che Phoenix Labs è stata acquisita nel 2023 da Forte, una società di blockchain. Questa operazione, mantenuta segreta, spiega il ritardo del gioco su Steam. I giocatori temono che l’eccessiva monetizzazione sia una conseguenza diretta del nuovo management.
In risposta, Phoenix Labs ha pubblicato una lettera esplicativa, tentando di spiegare le decisioni prese. Tuttavia, il tono del messaggio ha solo alimentato le critiche, cercando di far passare il modello attuale come vantaggioso per i giocatori. Commenti come “conosciamo le loot box; non le vogliamo qui” riassumono l’indignazione generale. Anche se lo studio promette una correzione con un aggiornamento il 19 dicembre, la fiducia dei giocatori è ormai compromessa.
In passato, Dauntless era visto come un’alternativa gratuita a Monster Hunter, ma il focus sulla monetizzazione sembra averne eroso l’attrattiva. Con una base attuale di soli 400 utenti attivi, il futuro del gioco appare incerto. Phoenix Labs deve affrontare non solo errori tecnici, ma anche riconquistare la fiducia di una comunità delusa.
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