Il progetto era estremamente ambizioso e sembrava che non sarebbe mai arrivato a compimento. Tuttavia, l’anime di “Uzumaki” è finalmente qui con il suo primo episodio disponibile su Max.
Lungo viaggio dall’idea alla realizzazione
L’adattamento del manga di Junji Ito ha impiegato quasi cinque anni per essere completato. Ha incontrato diversi ostacoli e ritardi, tra cui una pandemia globale. A un certo punto, i produttori dell’anime pensavano che il progetto fosse maledetto. Ma “Uzumaki” è finalmente giunto a noi, e per ora sta superando le aspettative.
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Non farti catturare dalle spirali
“Uzumaki” è l’adattamento dell’omonimo manga del maestro dell’horror giapponese. La miniserie prevede quattro episodi, uno alla settimana.
L’anime ci porta nel villaggio di Korouzu, recentemente invaso da spirali misteriose. Il padre di Suichi Saito crede che il luogo sia maledetto. Questa convinzione si rafforza man mano che suo padre diventa ossessionato dalle spirali, trovandovi l’unico sollievo. La vita di Kirie Goshima, la fidanzata di Suichi, ne risente, poiché le spirali sembrano avere una vita propria.
Il ritorno dell’orrore di Junji Ito
Ci sono state altre recenti adattamenti dei manga di Junji Ito, come ‘Junji Ito Collection’ e ‘Junji Ito Maniac’. Queste serie avevano un formato antologico, focalizzandosi su vari racconti. Tuttavia, “Uzumaki” ci porta una delle sue storie più disturbanti, riuscendo a catturare perfettamente l’essenza e il tono del manga.
“Uzumaki” mantiene costantemente una sensazione di disagio, bilanciando bene ansia, paranoia e repulsione. Il primo episodio dell’anime è una dichiarazione di intenti perfetta per stabilire il tono e lasciare gli spettatori desiderosi di vedere di più. Riesce a catturare il tono di Ito che forse altri anime non sono riusciti a riprodurre così bene.
Un’esperienza visuale unica
In parte, il successo dell’anime è dovuto allo stile visivo. Production I.G. e Adult Swim hanno scelto di avvicinarsi il più possibile allo stile grafico di Ito. L’anime è in bianco e nero, con grande enfasi sulla linea e inchiostrazioni forti quando necessario.
Guardando questo primo episodio, si capisce perché il team di animazione ha impiegato tanto tempo. Lo stile grafico si adatta perfettamente a ‘Uzumaki’, soprattutto con l’importanza data alla linea e ai disegni intricati. L’animazione combina tecniche tradizionali, motion capture e rotoscopia, offrendo movimenti naturali e realistici, senza evitare momenti impattanti e strazianti.
Non aspettatevi però un adattamento letterale del manga. Almeno nel primo episodio, l’anime va dritto al punto, e il ritmo può sembrare rapido rispetto al materiale originale. Va subito al nocciolo della questione, con uno sviluppo minimo di alcuni dettagli.
Questo inizio di “Uzumaki” pone una base spettacolare e lascia con il desiderio di vedere il prossimo episodio. Bisogna però vedere come si svilupperà il resto della serie, mantenendo questo tono e recuperando alcuni dettagli lasciati da parte.
Max sta facendo un ottimo lavoro con gli anime
Max si sta impegnando molto con i suoi anime. Mentre ‘Ninja Kamui’ e ‘Escuadrón Suicida Isekai’ avevano opzioni limitate, “Uzumaki” offre subito la possibilità di vedere l’anime in giapponese sottotitolato o doppiato in italiano.
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