Essere uno dei giochi più attesi su Steam non ha impedito di competere con The Day Before nella classifica dei giochi peggiori: una sfida inaspettata.

Questa settimana, Torn Banner Studios, noti creatori della serie Chivalry, ha lanciato in accesso anticipato su Steam il nuovo titolo: No More Room in Hell 2. Si tratta del seguito del classico mod di Half-Life 2, che promette un’azione cooperativa con zombi per otto giocatori. Tuttavia, il team canadese ha incontrato difficoltà nello sviluppo. Il debutto su Valve non poteva andare peggio, ottenendo una media di recensioni “principalmente negative”.

Un debutto complicato

Al momento della stesura, solo il 15% delle 967 recensioni pubblicate sono positive. Questi numeri competono con i controversi Overwatch 2 e The Day Before. Considerando la solida reputazione di Torn Banner, ci si chiede: cosa è andato storto?

I problemi principali

Analizzando le recensioni, emergono vari problemi. Indicare una sola causa è difficile. Molti utenti segnalano che il gioco su PC ha prestazioni scadenti, non appare adeguato neanche per un’alfa, è pieno di bug, come nemici che si teletrasportano o colpi che non vengono registrati correttamente, e manca di fedeltà rispetto al primo gioco.

Alcuni di questi problemi potrebbero derivare dalla natura online del gioco e dalle instabilità comuni nei lanci. Tuttavia, ci sono aspetti di design da considerare. Minlona, un utente, riassume: “Non capisco perché abbiano lanciato un’alfa e ci chiedano di comprarla. Anche provando a capire, non vedo perché abbiano rimosso le migliori caratteristiche dell’originale, come l’inventario o le mod degli utenti, e lo chiamano sequel. L’ottimizzazione è così pessima da compromettere il gameplay”.

Il futuro del gioco

Secondo la scheda su Steam, Torn Banner prevede di mantenere il gioco in accesso anticipato fino al 2025 senza specificare una data. Verranno aggiunte nuove funzionalità come la modalità Infection, nuovi tipi di zombi o mappe. No More Room in Hell 2 si basa sull’idea di liberare otto persone in punti casuali di una mappa vasta, sperando che si riuniscano per sopravvivere insieme all’orda di zombi.

Riflessioni finali

L’industria dei videogiochi è piena di sfide. Anche i team più esperti incontrano difficoltà. È un monito su quanto sia complesso lanciare un titolo di successo in un mercato altamente competitivo.

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